Anche su Google+ ci sono gli utenti suggeriti, come Robert Scoble, che però vuole essere rimosso dall’elenco. Riassumiamo la storia partendo dall’inizio. Roberto Scoble, per chi non lo conoscesse, è un blogger diventato famoso per la sua collaborazione con Microsoft e nel corso degli anni per la sua attività in rete. Proprio per il fatto di essere un personaggio di rilievo nell’ambito di internet e della comunicazione online, Google+ ha deciso di includere il suo profilo personale sul social network di Google all’interno del riquadro dedicato ai profili consigliati da aggiungere alle cerchie.
Robert Scoble però non ha gradito questa inclusione automatica tra i profili consigliati su Google+, il nuovo social network lanciato di recente da Google, e ha deciso di contattare l’azienda di produzione del portale sociale per chiedere la rimozione del proprio nome dalla lista degli account suggeriti.
Una cosa è certa: mentre c’è gente che farebbe di tutto per essere presente nell’elenco del social network Google+ che viene visto da tantissimi utenti, allo stesso tempo ci sono delle persone che preferiscono agire “dietro le quinte”, con utenti identificabili, e non essere aggiunte alle cerchie degli iscritti al portale social.
E mentre qualcuno fa notare che comunque grazie alle cerchie e alle impostazioni di Google+ per la privacy non dovrebbero esserci problemi (dal momento che sarà l’utente finale a decidere esplicitamente a chi destinare i contenuti inseriti), altri sostengono che ognuno dovrebbe essere libero, sulle reti sociali, di intrattenere rapporti più stretti esclusivamente con persone che si conoscono o che possono essere identificate. Cosa ne pensate?
Immagine tratta da: modernl.com