Google: nuovi sviluppi nel caso del video di bullismo

googlePoco tempo fa Google era stato coinvolto nel caso di un video caricato su Google video, che riproduceva le scene di bullismo ai danni di un ragazzo disabile da parte di alcuni suoi compagni di classe.

Nel corso del processo un ingegnere statunitense della società di Mountain View ha chiarito che il video è stato rmosso subito dopo la segnalazione e che in ogni caso nessun dato che riguarda i filmati può essere trattato in Italia, visto che i server adeguati allo scopo si trovano negli Stati Uniti. La vicenda ha visto quattro dirigenti di Google accusati di diffamazione di violazione della privacy. 
 

La questione è in realtà piuttosto complessa, perchè c’è da chiarire se Google può essere ritenuto il vero responsabile e soprattutto quali sono gli elementi implicati nei controlli che dovrebbero essere effettuati sui video che vengono caricati dagli utenti sul famoso servizio di condivisione. Nel corso del processo si è discusso anche su quest’ultimo punto. 
 

In base alla tesi sostenuta dall’accusa sul video in questione non è stato effettuato nessun controllo, visto che comunque avrebbe potuto essere bloccato portando avanti una semplice ricerca delle parole chiave. Dal dibattimento è emerso che ci sono dei dipendenti di Google incaricati di effettuare specifi controlli sui video caricati, ma gli impiegati sarebbero stati soltanto due per l’impossibilità di assumerne altri. 
 

La vicenda insomma è piuttosto complessa e rimane intricata fra le accuse sui controlli e le spiegazioni di Google che invece punta sul fatto che i responsabili sono stati individuati e il video è stato rimosso. In ogni caso la questione sull’opportuno uso della rete rimane aperta.

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