Google Music è stato presentato ufficialmente proprio in questi giorni e il servizio dedicato alla musica prodotto da Google ha già raccolto un grande successo. Cerchiamo quindi di analizzare nello specifico le caratteristiche di questo nuovo servizio web che al momento non è disponibile in Italia, ma che sicuramente verrà apprezzato tantissimo dagli utenti in futuro, non appena sarà lanciato nel nostro Paese. Sono in molti a voler fare dei confronti con iTunes Match, un nuovo servizio presentato da Apple in questi giorni, ma in realtà i due prodotti sono completamente diversi e non hanno molti elementi in comune.
A cosa serve Google Music, anche per gli artisti
Il servizio web di Apple infatti consente di effettuare un confronto tra la nostra libreria musicale e i brani di iTunes, per permetterci di ottenere tutte le informazioni sui brani in modo automatico e di convertire le canzoni in formato 256Kbps AAC DRM-free. Google Music, dopo una fase beta durata qualche mese, invece ci permetterà di effettuare l’upload su internet delle nostre canzoni, per poterle ascoltare senza effettuarne il download, ovunque ci troviamo. Una delle funzioni più interessanti di Google Music è quella che ci permetterà, se siamo degli artisti, di condividere con gli altri utenti i nostri brani musicali. Si tratta della funzionalità chiamata Artist hub, che consentirà agli utenti di distribuire la propria musica gratuitamente o anche a pagamento.
Dove potremo utilizzare Google Music?
Il nuovo servizio Google Music si potrà utilizzare su dispositivi mobili con piattaforma Android con versione 2.2 o successive, e sui dispositivi con iOS di Apple. Il servizio web di Google infatti nasce principalmente per essere utilizzato sulle piattaforme portatili e ha ricevuto un’ampia ottimizzazione in questo senso. Se utilizziamo un dispositivo con Android, dovremo effettuare il download di un’apposita applicazione dal Marketplace di Android per poter utilizzare Google Music. L’utilizzo del nuovo servizio online di Google è completamente gratuito e non richiede quindi un pagamento una tantum o sotto forma di abbonamento periodico. Questa è un’opzione molto interessante che ci permetterà di utilizzare il servizio liberamente.
Immagini da android.com, channelcity.it
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