E’ la prima volta: dopo un 2008 sorprendentemente positivo, visto e considerato il clima di terrore globale, finalmente i cavalieri dell’apocalisse finanziaria hanno raggiunto anche Google: non è stato un primo quarto di 2009 positivo per il gigante di Mountain View.
Tutto sommato, sono parecchi quelli che si aspettavano peggio: i guadagni sono calati del 3%, ed era davvero impossibile aspettarsi qualcosa di diverso. Le azioni di tutte le multinazionali tecnologiche del mondo sono calate, e Google non è stato un caso speciale, e nel frattempo c’è anche stata una ridefinizione del modello commerciale che sta vedendo 200 dipendenti perdere il loro posto.
Dopo essere stata inizialmente soffocata dalla questione del bilancio, ha successivamente iniziato a risuonare un’altra notizia significativa per Google: Omid Kordestani, presidente del settore vendita e sviluppo commerciale globale ha abbandonato il suo posto di altissimo profilo dopo dieci anni di onorato servizio, per mantenere una posizione di consigliere all’interno della società. Di sicuro non si tratta di un “licenziamento”, perchè Kordestani è un dio in terra nel suo campo, ma di una sua decisione unilaterale.
Qualche maligno ha detto che il dirigente è stato abbastanza furbo da abbandonare la barca prima del naufragio, ma considerati i conti in tasca di Google (dopotutto E’ il Grande Fratello, giusto? :P), e che numerosi dei suoi settori commerciali stanno continuando a salire divorandosi la crisi come un biscottino, direi che dare per spacciato il gigante di Mountain View è una dimostrazione di scarso buonsenso.
foto di John D. McHugh/AFP/Getty Images