Il celebre servizio di posta elettronica offerto da Google, ha registrato in questi giorni numerosi accessi sospetti ad account privati, da parte di personal computer situati in Cina. Threat Post, celebre blog della Kaspersky, famosissima società di sicurezza informatica, ha individuato diversi utenti il cui indirizzo email è stato violato. Il colosso di Mountain View ha inoltre presentato un sistema che, in caso di acessi sospetti, avvisi l’utente, attraverso un apposito banner, di visualizzazioni non autorizzate da parte di hacker provenienti dalla Cina.
Quando un utente Gmail effettua l’accesso, il sistema controlla l’indirizzo IP e ne verifica la provenienza. In caso di posizioni assai distanti tra loro, il sistema segnala un possibile accesso fraudolento ed offre la possibilità agli utenti di visualizzare dettagliatamente ora e IP degli accessi effettuati.
Secondo quanto diffuso dalla società informatica di Mosca, gli utenti coinvolti in questa nuova violazione, hanno riscontrato IP provenienti da paesi orientali. Tra questi c’è Alexander Hanff, avvocato di Privacy International Uk, che si è recentemente espresso sulla libertà di espressione e diritti umani in Cina ed Europa.
La società del celeberrimo motore di ricerca ha preferito non rilasciare alcun commento. Gli esperti nel settore dell’Information Technology pensano però che i rapporti tra Google e la società di Pechino potrebbero nuovamente incrinarsi.