Secondo Google, quando qualcuno sta male, inizia a fare delle ricerche sulla propria malattia. Magari questa scelta piace poco ai medici e dà carburante alle paranoie degli ipocondriaci, ma se il noto motore di ricerca è in grado di tracciare tutte le parole chiave giuste ed assegnarle ad una zona del globo il risultato è piuttosto interessante.
Ed è doppiamente interessante quando parliamo di pandemie, come quella influenzale. Analizzando un numero di keywords come “sintomi dell’influenza” o “informazioni sull’influenza” Google ha scoperto di poter individuare le zone soggette alla malattia, e ha messo a disposizione di tutti i dati in un nuovo servizio chiamato Google Flu Trends. Questo metodo è molto rapido, si potrebbe dire addirituttura in tempo reale, e permette di prevedere la diffusione dell’influenza con grande accuratezza. Ovviamente, sebbene i dati siano posizionati in una zona geografica precisa, la privacy degli utenti è tenuta al sicuro!
Al momento il servizio è ristretto alla sola influenza, ma ci vuole poco a capire che il potenziale di un simile metodo di controllo è infinito. Forse tra qualche anno sarà sufficiente fare il log-in sul proprio account di Google Health per sapere in anticipo se qualche malattia è diventata piuttosto comune nella propria zona geografica. E, allo stesso tempo, qualora si dovesse cadere vittima del contagio si scoprirebbe che i medici locali sono già stati avvisati e sono pronti ad affrontare la crisi.
Purtroppo, per il momento il servizio è riservato all’America, ma se siete interessati ad un servizio simile (ma “volontario” e più tradizionale) a livello europeo date un’occhiata al mio articolo precedente su InfluWeb.