Quando un utente inserisce in un motore di ricerca la chiave Google email viene immediatamente indirizzato sul sito di Gmail, il famosissimo servizio di posta elettronica che, in pochissimo tempo, ha conquistato il settore insieme a Yahoo e Windows Live Hotmail. Secondo quanto riferito dal quotidiano inglese Guardian, da circa due settimane tutti gli utenti cinesi registrati al servizio email offerto da Mountain View, lamentano fortissime difficoltà nell’accesso e nell’utilizzo della piattaforma di comunicazione.
La celeberrima società di Larry Page si è immediatamente attivata e, dopo un’attenta analisi, ha annunciato di non aver riscontrato alcun problema interno. Secondo l’azienda, potrebbe trattarsi dell’ennesimo attacco hacker organizzato dal governo di Pechino, da tempo impegnato nel censurare contenuti su YouTube, Twitter e Facebook.
Anche Wikileaks ha confermato l’intervento governativo, quando lo scorso gennaio gli account email di alcuni attivisti orientali erano stati compromessi. Gli stessi malfunzionamenti sono stati registrati da Witopia, una piattaforma nata con lo scopo di consentire, agli utenti del World Wide Web, la possibilità di aggirare la censura cinese.
Charles Mok, amministratore delegato della divisione di Hong Kong della Internet Society cinese, ha dichiarato che siti e contenuti Internet su cui fino a poco tempo fa il governo chiudeva un occhio, adesso sono censurati e filtrati.