Il colosso informatico di Mountain View è attualmente impegnato da una disputa giudiziaria avviata recentemente in Germania dalla GEMA, ovvero il corrispettivo tedesco della SIAE italiana. La società infatti sostiene che debba essere prevista una responsabilità preventiva, da parte di YouTube, su tutti i video che giornalmente vengono caricati dagli utenti provenienti da paesi di tutto il mondo. La questione arriva dopo la respinta del giudice Heiner Steeeneck alla procedura che cercava di imporre il divieto di accesso ad alcuni contenuti da parte degli utenti tedeschi.
Secondo il giudice però, esistono buone ragioni per ritenere che la piattaforma per la condivisione video proposta da Google abbia responsabilità nell’individuare eventuali upload illegali. La società dei search engine si dice però sicura grazie all’esistenza della direttiva europea 2000/31/CE sul commercio elettronico. Tuttavia la battaglia legale è iniziata.
Nonostante l’estenzione del sistema di Content ID, operazione avvenuta attraverso un accordo tra detentori dei diritti o loro rappresentanti, questi ultimi continuano a caricare contenuti rendendo l’individuazione di file illegittimi molto complicata. La soluzione sarebbe quella di rimuovere i contenuti in caso di dubbio, ma questo provocherebbe un danno di immagine enorme.
Secondo gli esperti di Information Technology, l’esito e tutt’altro che scontato, soprattutto in seguito alla condanna per violazione di privacy, a causa del video che vedeva dei ragazzini picchiare un compagno diversamente abile.