Google è stato davvero hackerato?

google pagerank
Per la prima volta da che esiste Google, c’è qualcuno che inizia a temere il peggio.
Pare che negli ultimi mesi stiano proliferando siti con dominio .cn (vedi Cina) che escono dai risultati di ricerche effettuate tramite Google.
Non ci sarebbe niente di male se non fosse che questi siti, se cliccati, rimandano l’utente in altri siti che cercano di installare malware.

Questi fake richiamano l’attenzione di Google perché sono indicizzati con parole contenute in siti regolari (soprattutto americani), e la cosa più preoccupante è che, non si sa bene come, riescono ad avere un page rank superiore a quelli genuini, quindi compaiono nelle ricerche al di sopra di questi!
Potrebbe davvero essere che un hacker molto astuto sia riuscito a trovare il modo per hackerare l’algoritmo di pageranking di Google?
Il Google Watchdog Blog si dice seriamente preoccupato per la prima volta nella storia del più famoso motore di ricerca per la reale possibilità che gli spammer abbiano trovato le chiavi di accesso a Google.
Infatti quando il Googlebot trova siti privi di contenuto o che addirittura non sono ospitati da nessuna parte li cancella dal proprio indice immediatamente, ma ora non sta succedendo, come mai?
Inoltre negli ultimi tempi, sempre stando alle parole di Google Watchdog Blog, è in atto un significativo cambiamento dell’infrastruttura di Google. E’ per colpa dello spam dell’index o sono cambiamenti programmati già da tempo per migliorare il servizio?
Lo so, sono solo una serie di domande che portano con sé altrettante ipotesi, ma non sono ancora chiari i motivi di quello che sta succedendo.
In ogni caso il consiglio è: non cliccate su domini .cn risultanti da una ricerca su Google.com, se dovete cercare siti cinesi fatelo con Google.cn.
Per ora non ci allarmiamo e attendiamo di capire (forse) i motivi che hanno portato a questo strano evento.

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