Google e la pubblicità geolocalizzata

La società informatica di Mountain View ha ottenuto un nuovo brevetto su un’innovativa tecnologia per determinare ed utilizzare la localizzazione geografica nei sistemi di advertising sfidando così la società di Steve Jobs sul ricco e nuovo settore della pubblicità mobile. La domanda era stata depositata già nel lontanissimo settembre del 2003. Attraverso il nuovo servizio sarà possibile utilizzare la geolocalizzazione per determinare obiettivi da raggiungere con la pubblicità, stabilire un prezzo minimo con gli annunci ed offrire statistiche.

La nuova tecnologia si andrà ad integrare con l’acquisizione da parte di Google della piattaforma AdMob, per la quale la società leader nel settore dei motori di ricerca ha sborsato circa 750 milioni di dollari. Tale trattativa comprende anche il il geotargeting servizio disponibile già sui personal computer e che permette di indirizzare al meglio tutti gli annunci pubblicitari dei commercianti che si indirizzano ad una determinata clientela.
 
Se a questo vengono aggiunti i feed geolocalizzati del nuovo Google Buzz, il servizio di social network che vuole sfidare l’impero di Facebook, e la recente implementazione di ricerche specifiche per area geografica, la concorrenza alla società fondata da Larry Page e Sergey Brin appare sempre più difficile anche per i grossi colossi dell’advertising.
 
Tuttavia sembrerebbe questo uno dei settori che avranno importante rilevanza in un immediato futuro infatti anche Twitter ha sviluppato lo strumento geotag, mentre Apple ha recentemente acquisito Quattro Wireless, azienda specializzata proprio sulla geolocalizzazione.

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