Ogni tanto un buon articolo riguardante la sicurezza non fa male.
Ad essere sincero mi piace scrivere articoli di questo tipo e proprio due settimane fa ne pubblicavo uno riguardante l’alta percentuale dei computer infetti su Internet.
Oggi invece vorrei informarvi di una ricerca effettuata da Google, secondo la quale il 67% dei siti infetti proviene dalla Cina.
Eh si, la pioggia di malware che minaccia ogni giorno la salute dei nostri pc proviene dall’Oriente.
Dai dati pubblicati da BigG, 1,3 % delle ricerche effettuate sul motore di ricerca più usato al mondo, restituisce un link infetto.
Precisamente si conta che sul web una pagina ogni 1000 contenga del codice dannoso.
Oltre alla Cina che è prima in questa speciale classifica, figurano anche gli Stati Uniti rei di hostare il 15% dei siti infetti, seguiti da Russia, con il 4%, Malesia con il 2.2% e Korea (2%).
Il nocciolo della questione sembrerebbe essere la carenza di controlli adeguati e la conseguente facilità con la quale è possibile acquistare domini in Cina.
Secondo Neils Provos, Senior Staff Software Engineer di Google il tutto dipenderebbe anche dalla poca attenzione che i webmaster mettono per rendere sicuri i propri siti web.
Quindi secondo l’esperto, tra le soluzioni al problema ci sarebbe da una parte l’attenzione dei webmaster, dall’altra, prevenzione, informazione e aggiornamenti automatici degli antivirus (anche se, come si è visto, gli AV pur essendo aggiornati sono facilmente aggirabili dai virus in continua evoluzione, ndr).
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