Un Google Doodle dedicato ad Amelia Earhart celebra oggi il 115esimo anniversario della nascita della celebre donna aviatrice. Grazie ai suoi record, Amelia rappresenta uno dei miti della storia moderna degli Stati Uniti e, grazi alle sue rotte mai tentate da nessun pilota, si è guadagnata un posto nella homepage del motore di ricerca Google. Dopo un film che le è stato dedicato qualche tempo fa’, la Earhart può ora vantare anche un Doodle personalizzato, riconoscimento che Google riserva ai grandi personaggi della storia, della scienza e dell’arte. Scopriamo qualcosa in più su Amelia e sul mistero che circonda la sua scomparsa.
A 115 anni dalla sua nascita, Amelia Earhar compare sulla homapage del search engine più famoso del mondo con il suo aereo. La prima donna ad arrivare ad altissime quote, la prima donna a sorvolare gli USA, la prima donna a volare sull’Atlantico (prima persona dopo Lindbergh)…tutti questi record hanno reso la Earhart un’icona femminile del 900. L’aereo raffigurato nel Doodle non è il Friendship (Fokker F7) o lo storico Lockheed L-10 Electra, ma è un semplice velivolo nel quale Google ha voluto inserire il suo logo per celebrare l’aviatrice.
Di Amelia Mary Earhart conosciamo il luogo e la data di nascita: Atchinson, 24 luglio 1897, ma il luogo e la data di morte sono tutt’ora sconosciuti. Il mistero del suo ultimo volo rappresenta uno dei fattori che ha fatto diventare la donna un vero e proprio mito. Quello che si sa è che è scomparsa nell’Oceano Pacifico il 2 luglio del 1937, mentre tentava di fare il giro del mondo con il suo aereo. Il suo aereo potrebbe essere precipitato, oppure, potrebbe essere approdata su un’isola. Molti sospettano che la Earhart sia stata catturata dai giapponesi e giustiziata in quanto ritenuta una spia americana. Nonostante le imponenti ricerche autorizzate dal Presidente Roosevelt, la donna non è ma stata ritrovata.
Amelia Earhart era nativa del Kansas e in occasione della Prima Guerra Mondiale lavorò come infermiera. A soli 23 anni, durante un giro turistico sopra Los Angeles, scoprì la sua innata passione per il volo. Dopo numerosi record, il suo ultimo tentativo di giro del mondo su anche il suo ultimo volo. Il 2 luglio Amelia Earhart comunica via radio alla guardia costiera: “Dobbiamo essere sopra di voi ma non riusciamo a vedervi. Il carburante sta finendo…” tra le 35 e le 100 miglia dall’isola di Howland l’aereo precipita. Il 18 luglio vengono sospese le ricerche. Nel 2010 è stato ritrovato uno scheletro vicino a bottiglie di vetro e vecchi trucchi che potrebbe appartenere ad Amelia.
Il mistero però non è ancora stato risolto. Per sapere qualcosa di più su Amelia Earhart consigliamo di vedere il film Amelia a lei dedicato e il documentario Where’s Amelia Earhart, che tratta proprio del mistero della sua scomparsa. Misteri a parte, Google ha giustamente omaggiato a modo suo una delle più grandi donne del 900.