E chi li ferma più? Google oggi ha comprato anche Zenter, una compagnia molto giovane che si occupava di strumenti per creare presentazioni online simili a Power Point direttamente sulla rete. Questo è il secondo acquisto del genere per il colosso di Mountain View, e segue di stretta misura quella di aprile di Tonic, che offriva un servizio quasi identico ma evidentemente di meno facile integrazione con gli altri strumenti offerti dalla suite per la produttività made in Google. Il blog ufficiale non nasconde che proprio la sfida a tutto tondo ai prodotti da desktop come Microsoft Office è iniziata: con l’aggiunta delle presentazioni di slide sono coperte tutte le funzioni principali necessarie alla vita nel mondo del business.
I grossi scogli che devono ancora essere affrontati sono la sfiducia degli utenti verso un programma che non “possiedono” veramente, e la sicurezza e riservatezza dei dati che verranno conservati sui server di Google. Altro grosso problema riguarda l’effettiva affidabilità della garanzia che le Google Apps siano online e funzionanti sempre e comunque. Ricordo che un paio di mesi fa ci fu quasi una rivolta quando Mountain View annunciò di dover mandare offline Google Calendar per degli aggiornamenti dell’interfaccia! I detrattori inoltre trovano poco convincente anche l’interfaccia minimalista (buona per Gmail, ma un po’ frusta quando confrontata con Office) e il grado di integrazione fra le differenti web application.
D’altro canto chiunque abbia mai avuto a che fare con le funzioni di lavoro condiviso che Google Apps offre non ha potuto che rimanerne incantato. Semplicemente, una volta che viene compreso l’effettivo valore di una simile interfaccia comunitaria, viene istintivo sperare che i giorni delle telefonate, delle sessioni-maratona su MSN e delle email frenetiche possano un giorno finire.