Google: come personalizzarlo grazie alle estensioni

[galleria id=”143″]Google è considerato da molti un vero e proprio perno attorno al quale gira Internet. Intendiamoci: se Google dovesse sparire, qualcos’altro lo sostituirebbe, ma ora offre tante funzionalità, efficienza e comodità che quasi tutti, volenti o nolenti, ricorrono al suo motore di ricerca quando devono mettere le mani su qualche informazione. Ci sono varie maniere per renderlo ancora più utile e potente di quanto non sia. 

Se prendiamo il nostro amichevole browser Firefox, per esempio, scopriremo che potremo usare il consueto stratagemma delle estensioni per manipolare un po’ Google.

  • Google Enhancer: lo dice già il nome, abbiamo a che fare con una estensione che fa bene il suo lavoro di personalizzazione. Aggiunge ai risultati di ricerca alcune caratteristiche piuttosto utili, come le favicon del sito a cui punta ciascun risultato (se presente), il numero del risultato, l’evidenziazione del termine che stavamo cercando all’interno del risultato stesso e un paio di opzioni di ricerca in più, come quella per data e per linguaggio. Tecnicamente questi ultimi due si possono usare anche solo con alcuni comandi al box di ricerca, ma questa extension è snella, e potente. Ciascuna feature può essere approvata separatamente. Lavora perfettamente in congiunzione con la prossima voce della lista:
  • Google Preview: questa estensione inserisce anteprime in formato thumbnail e il rank dei siti web sulla pagina dei risultati di Google (ma anche di Yahoo!). Il servizio è su server separati da quelli di Google, che generano per conto loro le thumbnail, non affaticando la vostra RAM e evitando ulteriori “gonfiaggi” del browser. In alcuni casi inserisce della pubblicità, ma questa “funzione” (chiamiamola così) può essere disattivata. Molto semplice, bello da vedere.
  • WebMynd: è stato già presentato su queste pagine un po’ di tempo fa. Permette di aggiungere alla normale sequela dei risultati di Google anche quelli di siti particolarmente utili come fonti di contenuti e notizie, quali Wikipedia, YouTube, Twitter. Questi risultati “paralleli” sono incapsulati nella pagina di Google lateralmente, e possono essere collassati, personalizzati e rimossi più o meno a piacere. Molto spettacolare, e Twitter è spesso un compagno prezioso per le ricerche.
  • Greasemonkey: vi stupite di trovarlo anche qui? Non dovreste. Ci sono innumerevoli script che potenziano Google, e ne trovate già qualcuno bello a partire dal mio precedente articolo.
  • Google Results Walker: modifica un po’ la pagina di Google. Vi permette in poche parole di usare la rotella del mouse in modo molto particolare, per navigare i risultati. Se piazzate il mouse su uno di essi, apparirà in una finestra a destra. Fantastico per i monitor di una certa “importanza” in termini di dimensioni, è sorprendentemente veloce per essere quello che è! Eye candy, ma utile.
  • BetterSearch: questo addon è abbastanza simile ai primi due, offrendo delle thumbnail e altre funzionalità come un link “apri in un’altra finestra” per i risultati, e il collegamento al Wayback Machine.
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