[galleria id=”64″]Google l’ha fatto di nuovo: la corporation di Mountain View, madre del motore di ricerca più usato del mondo, ha di nuovo utilizzato la sua armata di programmatori per creare un nuovo progetto e scatenarlo a sorpresa su un Internet ancora intontito dalla pausa estiva. Questa volta si tratta di un browser, che si prefigge di cambiare completamente le carte in tavola della vera e propria guerra in atto fra queste indispensabili applicazioni.
Tutto è iniziato con un fumetto diffuso da Google… Invero un’opera piuttosto lunga, dettagliata ed un po’ pedante che ha messo in luce il nuovo browser: si chiamerà Chrome, e a quanto pare per ogni sua caratteristica innovativa, almeno un paio saranno piuttosto familiari.
In effetti il team degli sviluppatori non ha minimamente nascosto di essersi ispirata ai mostri sacri del browsing, e ho potuto cogliere somiglianze con Firefox, col solito Opera e con Safari. E in alcuni casi non si è trattato di semplici somiglianze, ma di veri e propri “trapianti open source”. Chrome condivide il motore di Safari, il famoso WebKit, e la scelta di Google non è stata casuale: il nuovo browser nasce già dedicato anima e corpo alle web app, e quindi a JavaScript. Esperimenti a parte, il WebKit è il motore più rapido per questo genere di linguaggio.
Per quello che riguarda il browser, verrà diffuso entro oggi, e potete attendervi un test drive immediato da Trackback. Se siete curiosi, oltre agli screenshot rubati da Google Blogoscoped ecco anche una lista di feature del nuovo “mostro” del browsing:
- Chrome lascerà la produzione “prerodato”: Google ha usato il suo enorme potere di cloud computing per far caricare ai prototipi del browser miliardi di pagine alla ricerca dei bug. Secondo la teoria degli sviluppatori, questo fornirà ai primi utenti un browser già solido dalla prima versione, capace di gestire la stragrande maggioranza dei siti web senza bisogno di far fare da beta tester agli early adopter.
- Chrome sarà semplice, intuitivo e familiare. Il team ha preferito qualche feature in meno a favore della solidità.
- Interfaccia con navigazione in tab, ma questa volta sono sopra alla barra indirizzi e non sotto.
- Vero multitasking tra le pagine: ciascuna di esse è un processo separato e nessuna di esse rallenta le altre in caso di crash o di blocco.
- Sandbox su ogni tab: ciascuna pagina è protetta a livello di permessi, e nessuno script o software può agire uscendo da essa, e tutto quello che è contenuto in una pagina sparisce alla chiusura.
- La barra degli indirizzi questa volta si chiamerà Omnibar, ed ha una somiglianza innegabile con quella che gli utenti di Firefox chiamano Barra Irresistibile.
- Quando aprirete un nuovo tab, appariranno le 9 pagine più visitate e alcune ricerche fatte piuttosto spesso. Una versione automatica e “smart” dello speed dial di Opera.
- Privacy Mode: è possibile esplorare una pagina segretamente, facendola poi sparire dalla cronologia.
- Chrome scaricherà ogni giorni liste di siti malevoli per proteggervi.
- Chrome sarà completamente open source.
Insomma, vedremo come si comporterà alla prova dei fatti, siamo tutti decisamente molto curiosi.
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