Chrome OS è il sistema operativo pensato da Google per i netbook, di cui si vociferava da tempo e che fu annunciato, con una prima dimostrazione al pubblico, alcuni mesi fa. In quella occasione, il colosso di Mountain View, oltre a svelare la natura del progetto (un sistema operativo molto semplificato, pensato per l’uso su dispositivi come i netbook e fortemente orientato alla rete e al cloud computing, senza applicazioni da installare in locale), lo rilascio sotto licenza open source, chiedendo un aiuto alla comunità per portare avanti lo sviluppo.
Il rilascio dei sorgenti sotto licenza open source portò i primi temerari utenti esperti a compilarlo e rilasciare al pubblico delle prime versioni utilizzabili che divisero gli utenti. In effetti è un progetto perfetto per chi ha abbracciato la fisolofia del cloud computing, con applicazioni web che non vanno installate e i propri dati salvati non in locale ma in remoto (anche se in un modo non ben specificato, Google ha specificato che sarà comunque possibile usare applicazioni e dati anche in assenza di connessione di rete), ma può lasciare l’amaro in bocca a chi si aspettava una sorta di concorrente di Mac OS X.
In occasione della presentazione, venne comunicata come data probabile per il rilascio della versione definitiva luglio 2010 ma ora, purtroppo, è stato comunicato da Google che Chrome OS sarà pronto per fine autunno. Non sono ben chiare le motivazioni che hanno portato al ritardo, ma appare evidente che lo sviluppo del sistema è proceduto meno velocemente del previsto.
Una ulteriore spiegazione potrebbe inoltre essere data dalla presentazione nei giorni scorsi, durante il Google I/O, del Chrome Web Store, uno store online destinato alle web application, che chiaramente sarà fondamentale proprio per Chrome OS, oltre che per il browser Google Chrome (che rimane comunque il nodo principale di Chrome OS).