[galleria id=”287″]Google Buzz è una sorta di social network di Google che ha fatto la comparsa di recente in Google Mail, sucitando all’inizio perplessità in alcuni e sorpresa in altri e, successivamente, più di una protesta per via delle impostazioni di privacy piuttosto blande, il che ha porato a una serie di piccole modifiche in corsa per rendere il servizio più gradito agli utenti e più rispettoso della privacy.
Il servizio sta iniziando a riscuotere un certo successo, ma viene costantemente migliorato da Google.
Dopo le modifiche volte a soddisfare le richieste e le proteste degli utenti che non condividevano la poca privacy che offriva Buzz, Google ha iniziato ad operare ulteriori modifiche che rendessero il servizio più vicino ai gusti degli utenti, nel tentativo di farlo diventare sempre più un’alternativa, più che al social network Facebook, al servizio di microblogging Twitter, con cui Buzz condivide più di un aspetto.
In effetti, Buzz è stato considerato da molti un servizio incluso troppo presto in Google Mail senza un adeguato periodo di test (cosa abbastanza in usuale per una società come Google, che ha tenuto in beta Gmail per anni) e sta ricevendo continui piccoli miblioramenti.
L’ultimo l’avvicina ulteriormente a Twitter, perché permette, grazie al tasto Reshare (diventato Condividi di nuovo, nella versione italiana), di condividere messaggi pubblicati da altri utenti, esattamente come il tasto Retweet di Twitter.
È interessante, dal comunicato di Google, notare anche le considerazioni su come è stato scelto il nome da dare al tasto.
Sembra chiara la direzione che sta intraprendendo Google in questo ambito: preso atto del proprio fallimento con un social network vero e proprio (con servizi come Orkut), tenta di conquistare un terreno ancora non dominato da un concorrente consolidato come Facebook, quello del microblogging, dove Twitter la fa da padrone, anche se con un po’ troppi disservizi di certo non amati dagli utilizzatori.