In merito alla questione di Google Books e della possibile violazione del copyright di cui il servizio potrebbe rendersi colpevole si sono fatti dei passi avanti grazie ad un nuovo accordo stipulato tra Google da un lato e gli autori e gli editori dall’altro.
Si tratta di un documento molto ampio, il cui obiettivo sarebbe quello di risolvere la contesa riguardo alla questione sui diritti d’autore. L’intesa si basa sulla creazione di un vero e proprio registro delle opere, che potrà essere utilizzato per fare in modo che gli autori ricevano la giusta ricompensa tutte le volte che il libro da essi scritto viene visualizzato su internet.
Secondo l’accordo Google avrebbe il 37% dei guadagni, mentre agli autori e alla case editrici andrebbe il 63% dei profitti. Un passo decisivo dunque, che dovrebbe risolvere una questione ampiamente dibattuta e che fino ad esso non aveva fatto altro che suscitare polemiche. In ogni caso l’accordo risolverebbe il problema per quei libri che verranno registrati negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Canada, mentre resterebbero fuori dall’intesa i libri pubblicati in altri Paesi.
Da parte di Google tuttavia è stata avanzata l’intenzione di portare avanti intese che possano coinvolgere gli editori e gli autori di ogni parte del mondo. Il nuovo accordo, frutto di discussioni e di emendamenti, sarebbe dunque soltanto l’inizio di un processo molto più largo, che mira a coinvolgere soprattutto tutta l’Europa.
Per il momento quest’ultima, per impulso della Commissione Europea, ha preferito aprire un’inchiesta formale, in seguito all’opposizione di resistenza al progetto derivante soprattutto dalla differenza di condizioni legislative.