Le case editrici europee si coalizzano contro il sistema di ricerca sviluppato dal colosso di Mountain View, che mette a disposizione testi di libri digitalizzati.
L’editoria europea tutta, chiede alla Commissione Europea, che l’accordo tra gli editori americani ed il colosso Google, circa la possibilità di utilizzare libri digitalizzati, sia esclusivamente limitato agli Stati Uniti, e rilanciano il progetto Arrow come unica alternativa all’ormai famoso Google Books.
Oltre alle forti opposizioni mosse dagli editori di tutta Europa, anche la Federazione Europea degli Editori (FEP) si è decisamente schierata contro il progetto, affermando che quanto stabilito in territorio americano non costituisce una soluzione per l’Europa, ed il suo ambito di applicazione è circoscritto al territorio statunitense.
Anche la FEP ribadisce il suo consenso al progetto Arrow (Accessible Registries of Rights Information and Orphan Works), attualmente unica alternativa a Google Books, attraverso il quale è realmente possibile il perseguimento di un beneficio comune ad autori, editori e biblioteche.
Il servizio Google Books è attualmente utilizzato da milioni di persone ma, secondo molti analisti, ciò non costituirebbe alcun pericolo per la carta stampata, sempre più spesso preferita a quella digitale. Addirittura il celebre Paulo Coelho considera la gratuità di Internet un’ottima pubblicità per ogni scrittore.