Google ha acquisito Nik Software, società sviluppatrice dell’app per iOS, Windows e Mac Snapseed. Si tratta di un’app di fotoritocco che ha riscosso un buon successo in App Store e che è stata spesso indicata come il vero rivale di Instagram. Le due app di Facebook, Instagram e Facebook Camera potrebbero presto avere un nuovo rivale, oppure, Google, deciderà di impiegare in modo diverso l’esperienza degli sviluppatori di Snapseed. Mountain View sembra davvero volersi dedicare ad una funzione di fotoritocco e condivisione delle immagini, vediamo per quale scopo.
Per chi non avesse mai provato Snapseed, si tratta di un’app che permette di modificare e applicare effetti particolari alle proprie foto per poi condividerle su Facebook, Flickr o inviarle via email. Si tratta di una sorta di Instagram senza una vera e community, ma che si basa sullo sharing in altri social network e siti Web. L’acquisizione può quindi essere vista come una risposta di Google all’acquisizione (milionaria) di Instagram sa parte di Facebook. “Vogliamo aiutare i nostri clienti a creare foto che amano totalmente e nella nostra esperienza Nik lo fa meglio di chiunque altro“, questo è quello che ha dichiarato Vic Gundostra di Google in un post su Google+.
Dopo aver inglobato il team di Sparrow per migliorare GMail e le sue apps, Google adesso vuole i membri del team di Nik Software (già sviluppatori di plug-in per Aperture e Lightroom), per migliorare e arricchire di funzionalità il suo Google+. Il social network di Google ha infatti raggiunto i 400 milioni di utenti iscritti, di cui 100 milioni attivi mensilmente, e l’integrazione di una feature per la personalizzazione delle foto potrebbe fargli fare un passo avanti rispetto a Facebook. Nonostante il sito blu di Mark Zuckerberg sia ancora lontano ad un miliardo di utenti, Google+ (nato da appena un anno), prova a continuare nella sua rincorsa.
Ora, sapendo che Snapseed diventerà con tutta probabilità parte integrante di Google+, gli utenti affezionati all’app per iOS potrebbero preoccuparsi. In realtà, a differenza di quello che è successo con Sparrow, sembra che continueranno ad essere rilasciati degli aggiornamenti per l’applicazione. Snapseed non avrà la stessa popolarità di Instagram, ma con il supporto di un team come quello di Google, gli sviluppatori potranno rendere Google+ un social network adatto anche ai “photo addicted”. Contando che Google+ offre già degli strumenti di base di foto-editing come l’applicazione di filtri, ritaglio delle immagini…il team di Snapseed potrebbe davvero fargli fare un salto di qualità.