Gli account Skype sono illegali in Etiopia

account skype etiopiaUsare un account Skype in Etiopia è illegale. E non è solo del software di messaggistica istantanea in questione che si parla, visto che nel Paese sono illegali anche tutti gli altri servizi VoIP, come Google Talk o qualsiasi altro mezzo per comunicare con altri utenti della rete. Una lotta da parte del Governo contro gli strumenti di comunicazione della quale sentiamo parlare spesso in diversi Paesi del mondo, un modo per limitare la libertà degli utenti e renderli maggiormente controllabili da parte delle stesse autorità.

Con la scusa di proteggere l’entrata economica dell’unica compagnia telefonica presente all’interno del Paese, si fa di tutto per controllare i comportamenti adottati dall’azienda e per limitare al massimo le possibilità di comunicazione tra gli utenti di internet, all’interno dello Stato ma anche al di fuori del Paese.

Forse per tenere sotto controllo eventuali movimenti di lotta come quelli sorti negli ultimi mesi nel Nord Africa, forse semplicemente per mantenere il potere, in ogni caso in Etiopia internet non viene visto come una possibilità per far progredire il Paese, ma come uno strumento pericoloso che deve essere controllato e, se necessario, censurato in alcuni aspetti.

Ma non si tratta solo di Skype e dei servizi VoIP. La legge va contro tutti, va contro l’intera rete, dal momento che proibisce ogni tipologia di comunicazione verso l’esterno. Insomma, non si possono avere contatti audio e video con il mondo esterno, attraverso account sui social network o attraverso sessioni di chat di qualsiasi tipo. Così il Governo monitora 700.000 cittadini, un numero sicuramente minimo rispetto al totale degli 84 milioni di abitanti del Paese.

E’ vietata ogni comunicazione video o audio verso l’esterno e in questo senso non si può non pensare alle videochat di Facebook o alle numerose potenzialità dei video di YouTube. Tutto questo è illegale in Etiopia, anche se, fanno notare alcuni, la legge è stata creata non per essere generalmente applicata in tutto il Paese.

Solitamente norme di questo genere infatti vengono create da un regime repressivo per avere facoltà di controllo verso alcuni soggetti ritenuti pericolosi. Insomma, in questo modo si avrebbe una facilità maggiore se si vuole arrestare qualcuno ritenuto colpevole di aver violato le leggi dello Stato.

Addirittura sembra anche che sia stato negato l’accesso a Tor, un metodo usato da molti per avere l’anonimato nel corso delle varie azioni online. Secondo Reporter Senza Confini infatti la compagnia telefonica Ethio Telecom ha installato degli strumenti per impedire l’accesso a Tor.

Impostazioni privacy