GeexBox: un Media Center a costo zero

[galleria id=”98″]La domotica, la tecnologia legata all’automazione delle abitazioni, è uno dei temi più interessanti che le aziende hardware cercano di sviluppare con prodotti unici e rivoluzionari, a cominciare dai robottini tuttofare; e mentre loro si impegnano per sviluppare nuove tecnologie, anche il settore software fa i suoi passi avanti, a cominciare dai sistemi Media Center.

Una delle pioniere che ha sviluppato un sistema Media Center, è stata proprio la Microsoft, implementando a Windows XP un software dedito alla gestione completa di tutti i file e i dischi multimediali. C’è da dire che la Microsoft si sta impegnando molto nel settore della domotica, infatti per volere di Bill Gates è stata creata una casa totalmente automatizzata, a dimostrazione che ciò che viene visto nei film di 007 non è tutto frutto di una fantasia troppo futuristica.
 
Ritornando alle società pioniere, dopo la Microsoft, anche la Apple ha presentato la Apple TV, già più avanzato del precedente Media Center di Microsoft, in grado di collegarsi via wireless a tutti i dispositivi presenti in casa da cui prelevare tutti i file multimediali da trasmettere in streaming sul proprio televisore, peccato però che non abbia avuto molto successo, almeno qui in Italia.
 
Dopo le due più grandi industrie di Sistemi Operativi (e non solo), anche Linux, il simbolo del software libero, ha rilasciato varie versioni di Media Center, alcune in versione software a supporto di una distro pre installata, altre in forma di sistema operativo.
 
Di queste due tipologie vi segnalo GeexBox, una distro Linux avviabile con live cd in meno di 30 secondi che non ha nulla da invidiare alle altre tipologie. La scelta è caduta su questa distro perché permette di creare un sistema Media Center in stile Apple TV senza spendere molto, magari utilizzando un vecchio pc, visto che richiede un processore che sia almeno un Pentium 2 e che abbia 64 MB di RAM.
 
Oltre alle suddete caratteristiche tecniche, tengo a sottolineare tutte le altre, quali:

  • elevata compatibilità con le varie schede video e audio;
  • supporta il telecomando di varie marche;
  • supporta le uscite in alta definizione;
  • non necessita nessun codec aggiuntivo;
  • si collega via wireless a tutti i dispositivi presenti nella rete per recuperare i file multimediali;
  • supporta i ricevitori TV sia analogico che digitale;
  • personalizzazione del tema.

Queste le funzioni principali. Ultima precisazione, non necessita di installazione o di un hard disk, in quanto lavora esclusivamente sulla RAM. Ovviamente per supportare l’HD è necessario almeno un processore Core2Duo e una RAM superiore.
 
In alternativa a GeexBox, che come ho detto è un sistema operativo a se stante, vi sono dei software altrettanto gratuiti che però si appoggiano a una versione Linux già installata sul proprio PC. Tra queste:

  • XBMC – Tra tutti quelli che vi elenco questo è il più longevo nonché il più ricco di funzionalità. Il progetto originale nacque come Media Center per l’Xbox, poi è stato esteso a tutti i sistemi operativi, quali Linux Windows e Mac. Oltre a supportare la maggior parte dei file multimediali (audio – video – immagini), permette anche la riproduzione di file in streaming presenti sia sul web che nella propria rete. Per finire ha anche una ricca collezione di script, per estendere le sue già ricche funzioni, presente sul sito xbmcscripts.com;
  • Entertainer – Quest’applicazione, diversamente dalla precedente, è disponibile solo con Gnome e XFce e utilizza la libreria linux Gstreamer, in più è possibile abilitare la connessione automatica a internet per l’aggornamento dei meta-data (quali copertine dei dischi e descrizioni dei film) così da tenere più ordinato il proprio Media Center;
  • MythTV – Tra tutti è il più potente, infatti con le giuste impostazioni è possibile trasformarlo in un video recorder, in un sistema multimediale di home entertainment o in un computer per l’Home Theater. Questo software è così popolare che sono state rilasciate delle distribuzioni linux con esso integrato come il noto Mythbuntu, basato su Ubuntu, o KnoppMyth e Mythdora.
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