Generalmente quando si parla di videogamer si tende ad immaginare un adolescente di sesso maschile, tuttavia i risultati di un sondaggio condotto dall’ ESA (Entertainment Software Association) relegheranno ad un angolo dimenticato questo stereotipo: le cose sono notevolmente cambiate, ormai giocare con il proprio computer o con una console è un’attività che attrae persone di differente età e che coinvolge diversi segmenti della società.
Lo studio, effettuato su un campione di 1200 famiglie americane, ha evidenziato come le donne rappresentino ormai il 40% del totale dei videogiocatori e come l’età media di questi sia di ben 35 anni; pensate che le videogamer che hanno più di 18 anni sono quasi il doppio dei ragazzi 17enni (o più piccoli): in termini di percentuali parliamo del 33% contro il 18%.
Globalmente il 65% delle famiglie ha almeno un componente che si dedica al gaming ed una famiglia su 4 possiede una console.
Dal sondaggio emerge un dato degno di nota: i genitori, contrariamente a quanto succedeva fino a qualche tempo fa, sono più consapevoli di ciò con cui hanno a che fare i propri figli, dunque essi riescono a ricoprire un ruolo più attivo nell’educazione anche in questo ambito, in passato spesso “bollato” come tabù.
I commenti sono chiusi.