“Buone notizie, gente!” dice sempre il Professor Hubert J. Farnsworth di Futurama, e mai ci fu esclamazione più appropriata sulle pagine di Tackback! Infatti uno dei miei siti preferiti su tutta la faccia di Internet, Galaxy Zoo, è stato aggiornato a quello che i suoi promotori definiscono una versione 2.0.
Per chi non se lo ricordasse, Galaxy Zoo è un’iniziativa volta al miglioramento delle conoscenze sul nostro universo. Esso sfrutta le nostre capacità cerebrali, che sono certamente superiori almeno in un campo a quelle di qualsiasi microprocessore non intelligente: la nostra incredibile bravura nell’arte sottile dell’identificazione degli schemi. In poche parole, il sito vi presenta una serie di immagini di galassie e voi utenti dovete scegliere a quale categoria esse appartengono. Un lavoro del genere un computer non potrebbe farlo mai senza margini di errore stratosferici, al contrario dei vostri mollicci cervelli a base carbonio.
La nuova versione di Galaxy Zoo è riveduta e corretta, e comprende una serie di nuove feature, la più importante delle quali è certamente una più accurata selezione delle immagini: sarà molto più raro dover cercare di identificare un blob sfocato. In virtù di ciò, le domande saranno più accurate, e daranno vita al più grande e dettagliato “catalogo” di galassie della storia. Magari resterete anonimi, ma vi garantisco che qualsiasi vostro apporto, per quanto piccolo, sarà un piccolo passo in una delle grandi imprese della scienza di questo secolo.