Secondo quanto risultato da una recente ricerca condotta dal famoso magazie spagnolo Injuve, il 96% dei bambini utilizza Internet ed il 71% dei pargoli di età inferiore ai dieci anni possiede in casa una connessione al World Wide Web. Tale indagine è stata condotta al fine di dimostrare quanto può essere elevato il numero di utenti che, durante una banale ricerca di informazioni o condivisione di dati all’interno dei social network, vengono esposti a contenuti inappropriati per la loro età. La proporzione è seriamente allarmante.
G Data, società che opera nel settore della sicurezza informatica, ha invitato i genitori a supervisionare l’attività informatica dei propri figli poichè il Web purtroppo non è un luogo scevro di pericoli e soprattutto i bambini risultano essere i bersagli preferiti da truffatori informatici e criminali di ogni calibro. Spesso le piattaforme di giochi online e lo stesso Facebook risultano essere luighi insicuri.
Certamente il metodo più semplice e conveniente per sapere come i propri figli utilizzano Internet è il cosiddetto Parental Control, una funzionalità ormai implementata dai più recenti software antivirus. Tuttavia secondo degli studi condotti in Spagna dalla Associazione per l’Investigazione dei Media della Comunicazione, il 63% degli utenti ignora qualsiasi tipo di filtro per il Web.
Sebbene la sicurezza informatica sia un argomento sempre attuale, l’utenza sembra essere poco attenta ai numerosi pericoli nascosti nella rete, compromettendo molto spesso la propria privacy.