Fring e Twitter convolano a nozze e nasce Fritter

fringMa facciamo subito un passo indietro: chi o cosa sono Fring e Twitter?
Fring è una soluzione molto diffusa per sfruttare il VOIP con il cellulare, ovvero, utilizzare la connessione a Internet per azzerare (o quasi) i costi di chiamata verso cellulari, fissi e PC (Skype).

Solitamente questo avviene da PC con microfono e cuffie o ultimamente con tutti i gadget Skype come il famoso telefono USB. Fring permette una maggiore libertà svincolandosi dalle postazioni fisse per aprire nuove frontiere sui cellulari. Con una buona connessione tramite GPRS, UMTS o WIFI l’applicativo mostra tutta la sua versatilità permettendo non solo le chiamate di cui sopra, ma anche l’invio di SMS e le Chat con Google Talk e MSN Messenger. L’installazione del software è davvero semplice. Basta compilare un modulo online inserendo numero di telefono e modello del cellulare e attendere l’SMS con il link per scaricare l’applicazione Java. La gamma dei telefonini supportati ufficialmente riporta solo Nokia, ma niente vi vieta di provarlo su un qualsiasi cellulare che sia Java Enabled.

La twittermania è un fenomeno che registra il suo boom a cavallo tra 2006 e 2007 e i Twitter Addicted cominciano a diventare sempre più numerosi anche in Italia. Sulla scia del minimalismo di Tumblr, in pieno stile WEB 2.0 e in sintonia con lo strapotere degli SMS, Twitter permette di lasciare un messaggio non più lungo di 140 caratteri da condividere nella Community e tutti i suoi mille rivoli. Il testo può essere inviato via web o con un servizio mobile e sono nate decine e decine di applicazioni che rendono l’interazione con twitter divertente, ma anche onnipresente e permanente. Il successo di una messaggistica così semplice, lo scambio di migliaia di micro testi che nel calderone possono apparire anche senza senso, ha visto dividersi la critica. Da una parte ci sono i blogger divertiti, massmediologi impazziti, psicologi e sociologi affascinati dalla generazione delgli always on che va profilandosi: un nugolo di netizen connessi alla Rete 24/24 fino a sfiorare se non toccare la patologia. Dall’altra, meno divertiti e più cinici, ci sono alcuni giornalisti che accomunano Twitter ad un feed, ma con la differenza di essere breve, noioso e senza senso.

“Twitter è soltanto l’ultimo sviluppo nel più grande gap generazionale da quando il rock’n roll ha inventato i teenager”

scrive Helen Popkin, che conclude definendo Twitter come

“l’ultima prova del Paris Hiltoning in America. Twitter è sempre attivo, sempre sotto i riflettori, e con un limite di 140 caratteri non ha la capacità né di essere profondo né di avere un minimo di senso”.

La sua crescente popolarità, però, qualcosa deve significare.

Ed ecco finalmente Fritter (nome non ufficiale dato dagli appassionati) che, dopo questo esaustivo preambolo, avrà sicuramente più senso. La trovata consiste nell’aggiungere ai servizi supportati da Fring anche Twitter. Questo permetterà a tutti i fringster di usare Twitter gratuitamente e inviare e ricevere comunicazioni twitter tramite lo stesso Fring.

Di seguito il video che Fring ha messo subito a disposizione su Youtube per illustrare come usare Twitter con Fring.

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