Dalle pagine del suo blog Foursquare annuncia l’adozione di OpenStreetMap in luogo di Google Maps, una scelta importante dal momento che il geo-social network per eccellenza ha già dettato sotto molti punti di vista la strada da percorrere, l’abbandono delle mappe di Google è in questo senso un monito importante per Mountain View, soprattutto per la scelta che è stata presa dai vertici di Foursquare.
OpenStreetMap è un progetto in crowdsurcing, altrimenti detto un progetto “dal basso“, fatto direttamente dagli utenti, e proprio per questo motivo sicuramente più capillare. Come si legge sul blog di Foursquare: “Come startup, spesso pensiamo a come potremmo rendere la vita più facile alle altre startup“, da questo punto di vista ecco che la transizione viene gestita in collaborazione con MapBox, startup he utilizza i dati di OpenStreetMap e già definita una valida alternativa a Google Map.
La motivazione del passaggio non è certamente solo “etica”, è noto che infatti Google chieda una fee periodica per l’utilizzo delle mappe e, come ricordato sul blog di Foursquare, per le richieste di percorsi provenienti da certi indirizzi IP le mappe di Mountain View suggeriscono percorsi più lunghi. Tutto questo, a partire dal pagamento delle mappe non è presente con OpenStreetMap, che offre decisamente una sicurezza e convenienza maggiore.
Quello che è certo è che OpenStreetMap non abbasserà il livello delle ricerche su Foursquare e tantomeno le indicazioni relative ai percorsi, informazioni che tutti possiamo concorrere a “creare” cooperando attivamente col progetto libero di realizzazione delle mappe. Nel frattempo noi continuiamo ad utilizzare Foursquare normalmente come abbiamo utilizzato fino ad oggi, dopotutto catalogare luoghi in lungo e in largo è senza dubbio contribuire allo sviluppo delle mappe.