Firefox 4 abbandonerà le finestre di dialogo e adotterà WebM

Firefox 4 userà una finestra online per le preferenze, al posto delle finestre di dialogo
La versione 4 dell’ormai noto e apprezzato browser web Mozilla Firefox promette di introdurre interessanti novità che dovrebbero portare a cambiamenti abbastanza importanti rispetto alle versioni precedenti. Questi cambiamenti saranno sia di tipo estetico, influenzando l’interfaccia del programma (ma, di conseguenza, l’uso del programma stesso), sia di tipo puramente tecnico, con l’introduzione di nuove caratteristiche. 
Alla prima categoria appartiene l’abbandono delle finestre di dialogo, alla seconda il supporto del formato WebM.

Finora, Mozilla Firefox, così come la maggior parte degli altri programmi disponibili per le varie piattaforme desktop, ha fatto uso delle finestre di dialogo per svolgere diversi compiti specifici diversi dalla navigazione. Ad esempio, quando si entra nelle preferenze per cambiare un’impostazione oppure si aggiunge un segnalibro, viene aperta una piccola finestra che si sovrappone temporaneamente a quella principale del browser. Con Firefox 4 questo dovrebbe sparire.

 
Verrà infatti sostituito mediante l’adozione di un’unica finestra inline che, usando un sistema simile a quello introdotto da Windows Vista per la navigazione nel filesystem, avrà una barrà che permetterà di muoversi tra le diverse opzioni mantenendo inoltre una sorta di cronologia, con la possibilità di tornare facilmente al livello superiore. È più facile capire il concetto guardando l’immagine in resta all’articolo.

 
Un’altra novità è relativa all’adozione del formato WebM introdotto recentemente da Google, direttamente nel browser, senza necessità di installare plug-in addizionali. 
Questo permetterà la facile riproduzione, su tutte le piattaforme per cui è disponibile Firefox (in particolare, Mac, Linux e Windows) i filmati nel nuovo formato che si candida a diventare lo standard per il web (nonostante qualche polemica sulla licenza adottata e sulle specifiche confuse), tanto che è già stato incluso il supporto nel celebre player multimediale multipiattaforma VLC, a partire dalla versione 1.1, di cui ora è disponibile una versione non ancora definitiva.

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