Sono passati 22 anni da quando è arrivato in Europa, 24 da quando è stato commercializzato per la prima volta in Giappone col nome Famicom. E io ricordo di aver teso (inutilmente) ad esso la mia pargoletta (e un po’ appiccicaticcia) mano nei negozi di giocattoli, quando i videogiochi non avevano ancora catene intere a loro dedicate, e la grafica consisteva di grossi quadrettoni dai colori lebbrosi. Signore e signori, con molto cordoglio mi trovo costretto ad annunciarvi l’imminente dipartita del nostro vecchio amico, il NES.
Non si può dire che la compagnia che ci ha spacciato per anni le dosi di idraulici baffuti ed elfetti in calzamaglia verde se ne freghi dei suoi clienti! Infatti il centro servizi della Nintendo chiuderà i battenti per il suo vecchio cavallo di battaglia, nato nel lontano 1985, soltanto il 31 ottobre di quest’anno, dopo oltre due decenni di onorato servizio. Fino ad ora non hanno mai smesso di produrre e fornire componenti hardware e riparazioni, ma purtroppo la Nintendo stessa ha comunicato che dette parti sono ormai diventate impossibili da reperire.
E purtroppo non è il solo NES a dirci addio, ma se ne andranno anche i suoi discendenti più diretti e altrettanto amati: verranno calati nella tomba anche il Super Nintendo, il Gameboy e il Nintendo 64. Certo, è possibile scaricare alcuni dei vecchi giochi di queste console grazie al nuovo Wii, ma non è la stessa cosa. E poi, se li avete già, sarebbe pagare due volte per lo stesso videogame…
In ogni caso state attenti alle truffe su eBay: a questo punto arriverà sicuramente in vendita una frotta di sistemi difettosi e irreparabili.