Numerosi artisti internazionali hanno recentemente affermato le proprie opinioni sul crescente fenomeno del file sharing dividendosi in due fazioni. Se Bono Vox ed Elton John si dicono fortemente contrari, artisti come Shakira, Nelly Furtado e Norah Jones sono invece favorevoli perchè permette l’ascolto dei brani preferiti anche ad utenti economicamente più svantaggiati. A quest’ultimo gruppo si aggiungono i Radiohead, che scagionano il peer-to-peer dall’accusa che lo vede una pericolosissima minaccia per tutta l’industria musicale mondiale.
Ed O’Brien, chitarrista del gruppo, è membro del Featured Artists Coalition, un’associazione di artisti che dall’anno scorso si batte contro l’accanimento delle major verso il P2P. Ciò che realmente indebolisce l’industria musicale è il comportamento delle major, incapaci di adattarsi alla nuova tendenza.
Secondo il musicista, il peer to peer non è altro che l’evoluzione tecnologia delle vecchie registrazioni casalinghe dei brani trasmessi alla radio. Anche allora nacque la campagna Home Taping Is Killing Music, contraria al fenomeno, ma a distanza di tempo l’industria musicale è ancora in salute.
Il profitto principale degli artisti arriva dai concerti e una maggiore diffusione dei loro brani, accrescerebbe notevolmente la loro popolarità, registrando un numero sempre crescente di fan. I Radiohead si affidano a BitTorrent ed eMule.