File sharing e download via torrent: Barack Obama dice la sua sul SOPA

file sharing sopa
I fenomeni del file sharing o P2P e del download illegale hanno già da tempo assunto una portata globale. Diversi tribunali europei si sono già espressi in merito al download di contenuti coperti da diritto d’autore da internet e, se in alcuni paesi si è adottata la politica della tolleranza, in altri stati come Italia e Stati Uniti si procede in modo sempre più severo nella lotta alla pirateria. La legge SOPA è uno dei tanti provvedimenti volti ad inasprire le norme contro la pirateria e ha favorire la censura e il blocco dei siti che violano il copyright. Dato il grande scalpore creato dal SOPA, adesso anche il presidente americano Barack Obama a voluto dire la sua in merito.

La legge SOPA ha scatenato le ire non solo dei privati cittadini americani (e non solo), ma ha anche incontrato l’opposizione dei colossi del web come Facebook, Google e Twitter che minacciano uno sciopero di protesta. Obama ha voluto esprimersi al di sopra delle parti e ha voluto allentare la tensione che si era creata tra sostenitori del SOPA e il mondo del web. Il team di Barack Obama ritiene che un intervento in difesa dei detentori del diritto d’autore e dell’industria del copyright sia necessario ma ritiene comunque importante garantire la libertà di espressione dei cittadini.

Il Stop Online Piracy Act va quindi portato avanti con il contributo costruttivo di tutti per riuscire a fermare la pirateria, soprattutto quella proveniente dai siti stranieri. Con un occhio di riguardo vanno trattati i motori di ricerca, in quanto un intervento contro questi e i vari intermediari potrebbe avere grosse ripercussioni sul mondo di internet. L’invito è quello di mettersi d’accordo per trovare una soluzione che possa essere accettata da entrambe le parti. Tutto ciò sembra un intervento autorevole volto ad evitare il muro contro muro che si sta creando, le parole della Casa Bianca saranno sufficienti?.

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