La diffusissima piattaforma realizzata da Mark Zuckerberg, un tempo studente universitario ad Harvard, ha praticamente rivoluzionato, in ogni parte del mondo, il modo di comunicare. Facebook però rappresenta anche uno strumento fondamentale per poter rintracciare facilmente numerose persone che hanno avuto un particolare ruolo nella nostra vita e che successivamente hanno intrapreso strade diverse. Il social network in diverse occasioni ha reso possibile il ritrovamento tra persone e familiari dei quali si erano perse le tracce.
Proprio recentemente infatti, una donna statunitense di appena 36 anni è riuscita a rintracciare il figlio dato in adozione ben 14 anni fa. La mamma, dopo un primo periodo, aveva smesso di ricevere notizie del figlio e l’utilizzo ormai diffuso della piattaforma Internet le ha permesso di ritrovare, dopo tanti anni, il bimbo che era stata costretta ad abbandonare.
Purtroppo però la notizia ha un risvolto piccante poichè la donna, adesso sposata e madre di 5 bambini, dopo aver incontrato il proprio figlio è finita con l’andarci a letto per una notte di sesso. Immediate le reazioni di coloro che continuano a criticare le nuove piattaforme web, giudicandole assai pericolose per l’incolumità stessa degli utenti.
A.L.Sword, questo il nome della donna, è stata condannata a nove anni di reclusione ma rischia addirittura un’estensione della condanna che prevede una reclusione fino a 30 anni.
