Facebook: studenti sospesi per aver deriso la prof

Facebook e scuolaNon si aspettavano certo di scatenare un putiferio alcuni studenti della scuola media Casorati di Pavia che, stanchi dei comportamenti della loro professoressa, che probabilmente ritenevano abbastanza pesante, hanno pensato di aprire un gruppo su Facebook al quale iscriversi e postare commenti contro l’insegnante.

Il gruppo era intitolato “Uccidiamo la prof…“, seguito dal nome e cognome della donna, che una volta scoperto lo scherzo ha preso la decisione di sospendere i ragazzi dal regolare svolgimento delle lezioni.
 
La professoressa sta anche pensando di prendere provvedimenti legali contro gli autori del gruppo, che non hanno considerato essenzialmente due dettagli: su internet e specialmente attraverso i social network, le informazioni viaggiano alla velocità della luce e qualsiasi cosa verrà prima o poi scoperta e inoltre su Facebook non si è protetti dall’anonimato.
 
Dei “dettagli” che hanno portato immediatamente la prof a prendere provvedimenti disciplinari. D’altronde nel gruppo erano state caricate anche delle foto dell’insegnante, che a quel punto non poteva avere altri dubbi sul soggetto verso il quale erano rivolte le ingiurie degli alunni.
 
Si tratta di un avvenimento che deve farci riflettere molto su cosa può causare in pochissimo tempo un potente mezzo come Facebook, ma allo stesso tempo non dobbiamo dimenticare delle potenzialità estremamente positivo che un social network può realizzare, come è successo nelle ultime 24 ore, successivamente alle tragiche vicende del terremoto in Abruzzo, quando sul portale non si fa altro che esprimere solidarietà alle famiglie colpite dal sisma e tentare di organizzarsi concretamente per aiutare chi ha bisogno, come non era mai successo prima.

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