Facebook, il social network più famoso al mondo, ha perso la sua causa contro StudiVZ, accusato di furto di proprietà intellettuale e plagio di design.
La Corte di Colonia ha affermato che, sebbene vi siano evidenti similarità tra le due piattaforme, è impossibile riuscire a stabilire con precisione l’esistenza o meno di plagio. Non sono state giudicate prove sufficienti il cambio di colore e le simili impostazioni di profilo.
Le prove inconfutabili che hanno supportato la decisione sono quelle inerenti la nascita del sito, avvenuta a Berlino nel 2005, anno in cui Facebook era supportato solo in Nord America, e quindi difficilmente ipotizzabile il reato di furto per un’idea che sarebbe piombata in Germania solo nel 2008 quando StudiVZ possedeva già 10 milioni di utenti.
StudiVZ, il presunto clone Facebook, conta ad oggi oltre 14 milioni di utenti e secondo quanto leggesi dalla sentenza, il sito potrebbe senz’altro aver avuto ispirazione dall’oggi più popolare Facebook; tuttavia l’ispirazione non è certamente un reato poichè non vi è stata prova di furtro di layout o codice.
Facebook esce quindi sconfitto da questo processo ma avrà la possibilità di ricorrere in appello. Anche Facebook si vede imputata in un processo, poichè il suo fondatore Mark Zuckerberg, è accusato di aver dato vita ad un’idea nata tra i banchi universitari.