E’ stata una faccenda di poche ore. Come abbiamo esaminato lungamente ieri, il cambiamento dei termini di servizio aveva infuriato e terrorizzato milioni di utenti professionali o meno, dato che il suo linguaggio ambiguo pareva mettere in pericolo la proprietà dei dati di chiunque si fosse iscritto a Facebook.
Nonostante le giustificazioni e le spiegazioni date, la pressione mediatica e dell’opinione pubblica hanno spaventato Zuckerberg e compagnia. Il direttivo di Facebook, invece di rivedere il linguaggio sibillino e mal congegnato dei nuovi termini di servizio, ha deciso di buttare tutto alle ortiche e tornare al vecchio documento. Ma state tranquilli, la questione è solo rimandata: abortito il presente tentativo Facebook si sta preparando a creare un nuovo contratto che possa essere digerito più facilmente dagli utenti di tutto il mondo.
Se chiedessero a me, gli consiglierei di trovarsi un team legale migliore se non vogliono vivere una replica di questa tragedia.
Ps. Per chi si chiedesse cosa sono i commenti qui sopra, beh, si tratta di alcune impressioni lasciate dagli utenti sul gruppo che Facebook ha creato per ottenere feedback sulla spinosa questione dei termini di servizio.