La piattaforma proposta da Mark Zuckerberg è da sempre al centro di numerosissimi dibattivi inerenti alla privacy dei propri utenti. Questa volta il problema risiede nella posta elettronica dove all’interno dell’intestazione di alcune email inviate è stato reso pubblico l’indirizzo IP del mittente. Su Facebook è possibile programmare l’invio automatico di e-mail per informare i propri amici su aggiornamenti particolari del proprio profilo. Proprio in questi messaggi era presente un header particolare contenente l’IP del mittente codificato in Base64.
Questo bug segue quanto accaduto recentemente con il fastidioso adware FLV Direct Player che diffondeva sul profilo utente informazioni relative ai siti Internet visitati. Tuttavia la società di Palo Alto ha annunciato di aver risolto il problema inserendo nell’header l’indirizzo IP del localhost, ovvero il classico 127.0.0.1, evitando così la diffusione dell’indirizzo pubblico.
Sebbene il problema risulti adesso corretto, rimane il fatto che tutte le vecchie email contengono i campi incriminati. Tuttavia esistono diversi siti web che offrono gratuitamente agli utenti un pratico servizio di tracciamento per il quale occorre inserire la prima riga dell’header inserito automaticamente all’interno della mail.
La società dei social network ha confermato il suo impegno nella salvaguardia delle informazioni personali immediatamente dopo il problema che ha colpito la chat di Facebook ed ha reso possibile leggere le conversazioni dei propri amici.