Facebook: odio e problemi per la nuova home

Facebook e l’odio per la nuova home
Inutile cercare di nasconderlo: una fetta di utenti di Facebook odia orribilmente il redesign che ultimamente ha interessato la sua homepage. Sul social network pullulano i gruppi che fomentano l’odio contro di essa (il che è un po’ ironico se vogliamo), e sarebbe molto facile scrivere un post “di denuncia”, perchè sembra questo il sentimento popolare. 

La realtà è che è davvero difficile capire dove soffi il vento. Sebbene sia seducente ascoltare chi si lamenta, la realtà è che Facebook si sta avvicinando ai 200 milioni di utenti, e che da quando è stata inaugurata la nuova home non c’è stata alcuna flessione nè delle iscrizioni nè dell’uso degli utenti attuali. Quindi anche chi si lamenta in realtà non smette davvero di usarlo… Una delle tante contraddizioni continue dell’era del Web 2.0.
 
D’altro canto la lista dei difetti della nuova interfaccia pare davvero interminabile:

  • Le immagini/icone/avatar tondeggianti sono considerati dai più come più brutte e meno eleganti delle normali quadrate che abbiamo avuto finora.
  • Lo stream di dati era stato pubblicizzato come “live” ma finora non ho ancora sentito un solo utente che vede aggiornarsi il feed in tempo reale.
  • Gli elementi dello stream non sono più seguiti da un algoritmo “intelligente”. Pertanto non possono più essere resi “meno frequenti”, ma solo eliminati o mostrati sempre.
  • Al feed mancano informazioni che gli utenti trovavano importanti: mancano le nuove amicizie, il diventare fan di qualcosa, le notizie sulle applicazioni o i nuovi gruppi, tutte cose relegate a destra dove vengono selezionate a caso da Facebook.
  • Nella suddetta barra di destra, denominata come “highlights” mancano mezzi di controllo. Non si possono eliminare gli elementi sgraditi.
  • Mancano gli elementi per capire la nuova interfaccia: se è vero che si possono filtrare le notizie, non c’è alcuna indicazione di come si dovrebbe procedere.
  • Le applicazioni ora sono finite esclusivamente in basso a destra, una collocazione poco comune.
  • E’ chiaro che non si può fare nessun cambiamento senza irritare qualcuno, dato che tutti usano Facebook in modo differente. Ma se invece di cambiare tu togli feature e possibilità agli utenti, senza lasciargli il tempo di abituarsi e implementando d’imperio alcuni cambiamenti che non sono neppure stati collaudati decentemente, allora sei davvero colpevole di cattiva pianificazione.

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