Facebook e i messaggi a pagamento per i vip, con i test condotti dalla società del celebre social network, stanno facendo parlare parecchio in questi ultimi giorni. Continuano, infatti, le prove da parte dell’azienda di Zuckerberg in alcuni Paesi del mondo per capire come portare avanti nel modo migliore questa novità. Dell’argomento si era già parlato qualche mese fa, quando era iniziata la fase di prova dei messaggi a pagamento alle celebrità negli Stati Uniti. Adesso il test si estende nel Regno Unito e in altri 36 Stati, tra i quali troviamo anche l’Italia.
L’idea, dal punto di vista concettuale, è semplicissima: Facebook consentirà agli utenti di inviare messaggi a vip e celebrità, previo pagamento di una certa somma di denaro. Quanto si pagherà non è ancora semplice stabilirlo, considerando anche che, dalle indiscrezioni emerse, l’algoritmo permetterà di calcolare prezzi in base alla popolarità del destinatario. Una scelta alla quale nessuno potrà contribuire, quindi, tenendo anche conto del fatto che le celebrità non riceveranno nulla da questi pagamenti.
Al momento i test servono a capire anche quale interfaccia grafica adottare come definitiva (sembra che ne circolino varie versioni) e a rendere più preciso l’algoritmo che ha il compito di calcolare il prezzo.
L’obiettivo che Facebook vuole raggiungere potrebbe essere duplice: intanto si vuole potenziare la funzionalità della sezione “altri messaggi”, all’interno della posta del social network. In questa cartella di norma finiscono tutti i messaggi inviati da utenti di Facebook che non sono amici del destinatario. Solitamente è difficile notare un messaggio presente in questa cartella, ma un messaggio a pagamento sarà sicuramente messo in rilievo. Questo assicura una possibile risposta da parte del destinatario.
L’altro obiettivo è quello di evitare che chiunque scriva ai personaggi famosi, un’azione che spesso viene effettuata, proprio perché gratuita e libera da ogni vincolo. Nulla di maggiormente preciso, comunque, è stato detto al riguardo.
Portavoce dell’azienda si sono limitati a commentare con queste parole: “Stiamo sperimentando diversi tipi di tariffe nel Regno Unito e in altri paesi per stabilire la cifra ottimale. Gli importi saranno più elevati per i personaggi pubblici, in base al numero di seguaci che hanno. Questo è ancora un test e questi prezzi non sono scolpiti nella pietra”.
Nulla di molto preciso, quindi. Tra le altre indiscrezioni, sembra anche che si potrà decidere di impostare un limite nella ricezione dei messaggi a pagamento nel corso di una settimana. E il sistema sarà valido per gli iscritti maggiorenni. Sempre che la data di nascita indicata nel profilo di Facebook sia quella reale.