Facebook: luogo di perdizione e tradimenti

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Il fenomeno del tradimento e dell’infedeltà intreccia i suoi meccanismi con quelli del social network ormai più diffuso al mondo, Facebook, e a quanto pare gli italiani hanno un vero e proprio primato in fatto di “corna”. Secondo una ricerca dell’Associazione avvocati matrimonialisti italiani (Ami) il 55% dei mariti italiani tradiscono e lo fanno anche grazie a strumenti quali social network e chat.


Ma non pensiate che siano solo gli uomini ad essere così maliziosi perché anche il 45% delle donne in Italia tradisce il proprio compagno, e da questa ricerca emerge inoltre che ciò avvenga solitamente sul posto di lavoro e durante la pausa pranzo.
 

Le cause sono sempre le stesse, insoddisfazione, stress, mancanza di passione, e infine anche le occasioni che fanno l’uomo ladro, ma evidentemente anche le donna. Pare che il canale prediletto dai traditori per incontri extraconiugali sia proprio Facebook, riavvicinando spesso persone che si erano perse di vista da molto tempo o favorendo nuovi incontri. E così torna a galla la vecchia cottarella di un tempo, o magari si riaccende un’attrazione ormai dimenticata.
 
Altro luogo in cui avvengono la maggior parte dei tradimenti e il buon vecchio ufficio, e l’ora più rischiosa è quella della pausa pranzo. Nella maggior parte dei casi si tratta di avventure, ma nel 30% di vere e proprie relazioni durature che spesso provocano anche separazioni e divorzi.

 
Insomma il web non aiuta a mantenere in piedi un matrimonio, esistono perfino siti che raccolgono migliaia di iscritti in cerca di avventure e relazioni extraconiugali. In breve l’infedeltà è il peccato più vecchio del mondo ma oggi bisogna stare a passo con i tempi.

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