Facebook: la regione Lazio lo vieta ai dipendenti

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Salvatore Ronghi, segretario generale della regione Lazio, ha recentemente emanato due circolari che vietano l’utilizzo del famoso social network ai propri dipendenti durante l’orario di lavoro. Secondo quanto comunicato dalle circolari, dopo aver riscontrato un utilizzo di Internet prettamente ludico e non attinente all’attività lavorativa, si richiede l’immediata inibizione dell’accesso al World Wide Web di tutto il personale la cui manzione non richiede accesso ad informazioni presenti sul Web. Poco spazio dunque alle interpretazioni.

Sembrerebbe infatti che recentemente, la regione presieduta da Renata Polverini, abbia condotto una servera indagine interna nei confronti dei propri dipendenti, scoprendo che oltre il 70% dei lavoratori, durante l’orario di lavoro, effettua accessi a Facebook, YouTube o Windows Live Messenger.
 
Questi risultati hanno quindi causato il divieto di accesso a tutte le risorse inutili per lo svolgimento del proprio lavoro, seguendo di fatto quanto deciso, poco tempo fa, dalla Camera del Lavoro di Firenze. Una pratica quindi abbastanza diffusa.
 
Secondo i dipendenti si tratta di una punizione eccessiva, poiché gli accessi avvengono durante il periodo di pausa. Diverse ricerche inoltre dimostrano come Internet migliori in realtà la produttività.

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