Facebook Graph Search: come difendere la propria privacy?

facebook graph searchFacebook Graph Search è il nuovo motore di ricerca presentato dal noto social network di Mark Zuckerberg. Si tratta di uno strumento innovativo, in quanto permetterà di trovare informazioni sulla rete sociale e di creare delle connessioni social, tenendo conto dei contenuti diventati oggetto di condivisione. Lo strumento, che è ancora in fase beta, basa le sue ricerche non sulle parole chiave, ma su espressioni linguistiche comuni. Graph Search prende in considerazione persone, foto, luoghi e interessi. In ogni caso saranno tenute molto in conto le questioni che riguardano la privacy.

Il bagaglio di informazioni scandagliato è molto vasto. Si calcola che sono prese in dotazione mille miliardi di interconnessioni, facendo comunque attenzione alla riservatezza. Lo stesso Zuckerberg ha specificato che si potranno effettuare ricerche soltanto tra ciò che è stato condiviso, in base alle nostre impostazioni sulla privacy.

D’altronde Facebook ha stabilito precise regole per la privacy e ultimamente è stato molto attento a questo aspetto. Con Facebook Graph Search cambia comunque in generale in modo rivoluzionario il senso della ricerca: non si esplora più il web, ma si effettua un’indagine tra le connessioni degli utenti.

Facebook ha messo in atto una nuova gestione della sicurezza. Entrando nel proprio account, da qualche settimana si può notare un apposito messaggio, che ci invita a dare un’occhiata alle novità introdotte in termini di protezione della riservatezza personale.

E’ a disposizione degli utenti, da poco tempo, una nuova sezione semplificata, raggiungibile cliccando sul simbolo del lucchetto in alto a destra nella barra blu di Facebook, per bloccare rapidamente gli amici o gli utenti di Facebook che svolgono un’opera di disturbo, per comprendere chi può vedere le nostre informazioni e chi può contattarci.

Le funzioni principali dell’opzione “chi può vedere le mie cose?” sono tre, incentrate sui seguenti principi: chi può vedere i post futuri, dove si possono controllare i post e gli elementi in cui si è taggati, cosa vedono gli altri sul nostro diario.

Nel primo caso si può definire quali sono gli utenti che possono vedere i post e le foto che pubblicheremo da un dato momento in poi. La seconda funzione ci permette di usare al meglio il registro delle attività. Nel terzo caso possiamo verificare che cosa un utente vede nel nostro profilo.

E’ possibile anche sapere come filtrare i messaggi di Facebook in arrivo e scegliere chi può inviare le richieste di amicizia. Ci sono anche impostazioni più avanzate, che consentono di stabilire chi può cercarci, decidendo anche di lasciare o no la possibilità agli altri motori di ricerca di rimandare al nostro diario.

Impostazioni privacy