Recentemente ha suscitato scalpore la vicenda inerente le assunzioni, a chiamata diretta e senza l’esistenza di alcun concorso, di persone imparentate direttamente o indirettamente con senatori, consiglieri comunali o più in generale con politici all’interno di aziende di proprietà del Comune di Roma. La maggior concentrazione si è riscontrata all’Atac, l’agenzia del trasporto autoferrotranviario del Comune di Roma. Tale polemica sembrerebbe essere destinata a continuare in seguito ad una vicenda che vede coinvolto l’utilizzo di Facebook.
Francesco Bianco, uno dei dipendenti assunto senza alcuna meritocrazia, è particolarmente conosciuto alle forze dell’ordine per il suo passato di collaboratore di spicco del gruppo terroristico di estrema destra Nar e per i suoi processi per omicidio, resistenza a pubblico ufficiale e rapina. Questi avrebbe utilizzato inappropiatamente la piattaforma di Mark Zuckerberg.
Durante le recenti manifestazioni universitarie contro il decreto Gelmini, Bianco avrebbe utilizzato il social network per diffondere commenti ingiuriosi ed antisemiti contro il leader della Comunità ebraica di Roma Pacifici, tra l’altro vicino politicamente al centrodestra. Per l’ennesima volta Facebook viene utilizzato per scopi poco nobili.
Il sindaco di Roma Gianni Alemanno, ha quindi deciso di aprire un’inchiesta per verificare se l’utilizzo di Internet è avvenuto dal posto di lavoro, utilizzando un personal computer dell’Atac.
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