Facebook: bloccata petizione per abolire il Porcellum

facebook porcellum
La piattaforma digitale realizzata dall’allora studente universitario Mark Zuckerberg, ha sconvolto il modo di comunicare attraverso Internet ed è diventato un nuovo strumento di comunicazione di massa. Il celeberrimo social network infatti, viene utilizzato per la creazione di gruppi di interesse generale, attraverso i quali diffondere la conoscenza di alcune problematiche con annesse iniziative per tentare di risolverle. Tuttavia tutte queste pagine sono controllate da Facebook, che ha il compito di rimuoverle se giudicate offensive o contro il regolamento imposto.

Recentemente è stata chiusa la pagina intitolata Ridateci la nostra democrazia, creata con l’obiettivo di diffondere un’iniziativa mirata alla riforma dell’attuale legge elettorale, considerata una porcata dal Ministro Roberto Calderoli, ovvero da colui che l’ha scritta. Arianna Ciccone, amministratrice della pagina, ha quindi ricevuto un messaggio di posta elettronica dagli amministratori.
 
Secondo quanto scritto all’interno della e-mail, la chiusura della pagina è avvenuta in seguito ad una violazione dei termini d’uso. Attraverso tale motivazione la società di Palo Alto ha eliminato la possibilità per gli amministratori di accedere alla pagina senza peraltro fornire ancora ulteriori spiegazioni inerenti il tipo di violazione commesso.
 
E’ lecito pensare che il blocco sia stato attivato dal sistema automatico in seguito ad una segnalazione da parte di qualche utente che, per motivi più o meno validi, ha ritenuto la pagina offensiva.

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