La più popolare piattaforma destinata al social network ha preso serie contromisure contro i circuiti pubblicitari che non rispettano le regole.
Facebook si schiera a favore degli utenti contro l’advertising di Zynga, un provider di applicazioni destinate al gioco che effettuava truffe incenttrate sul tema degli stimoli monetari all’economia americana. Già nel mese di luglio la società di Mark Zuckerberg aveva disabilitato due network pubblicitari.
Proprio a quella rete erano collegate le gestioni finanziarie di centinaia di applicazioni web. Adesso l’attenzione si è spostata verso le reti dei software marcati Zynga, accusate di favorire lo sviluppo di offerte fraudolente che mettono in pericolo gli utenti che quotidianamente utilizzano la piattaforma di reti sociali.
Facebook pone delle regole ben definite per coloro i quali svolgono attività di business, che devono essere rispettate allo stesso modo da tutti. Da qui la decisione di rimuovere i banner di Zynga e l’invito ad una maggiore attenzione dei regolamenti al network di advertising.
I responsabili hanno immediatamente inviato le proprie scuse, e si dicono pronti a tutte le modifiche che violano quanto precedentemente stabilito dalla società di Palo Alto. Certo l’eliminazione dei banner ha portato un danno economico non indifferente a Zynga, quantificabile in circa 250 milioni di dollari.