Ieri pomeriggio Mark Zuckerberg ha annunciato che entro 24 ore Facebook avrebbe raggiunto quota 200 milioni di utenti. Per celebrare la cosa, il giovane CEO ha scritto un post autocelebrativo ma interessante.
Come era piuttosto ovvio, gran parte della stampa digitale non ha aspettato un attimo e ha subito iniziato con le usuali critiche: Zuckerberg non è universalmente simpatico, e francamente ci sono poche persone fastidiose al mondo come chi è ricco, giovane ed intelligente. Restano comunque dei fatti concreti: Facebook dal 2004 è diventato più popoloso della stragrande maggioranza dei paesi del mondo, è il doppio di MySpace, di YouTube, di Skype e persino di eBay che è in giro da secoli. Facebook, in definitiva non ha concorrenti, e l’unico modo in cui potrebbe collassare sarebbe a causa di una crisi interna: carenza di fondi, l’ennesimo redesign andato male dell’interfaccia, una “guerra civile”. Un buon risultato per un progetto uguale a tanti altri partorito nel dormitorio di un college americano!
Per celebrare la grande vittoria (e si tratta di un traguardo epocale), Facebook ha deciso di creare una pagina chiamata Facebook for Good: uno spazio in cui gli utenti possono discutere di come il social network li ha aiutati a connettersi con la propria comunità, a promuovere iniziative benefiche o anche solo a ritrovare un amico disperso. Beh, si possono dire molte cose contro Facebook, ma anche io ho riscoperto grazie ad esso certe persone che ritenevo sparite nelle nebbie del tempo :).