Gli acquisti on line rappresentano un’opportunità notevole per usufruire di un servizio in tutta comodità e per mettere in pratica vere e proprie forme di risparmio. Ma spesso gli acquisti in rete realizzati oltre confine non vanno a buon fine.
Il problema riguarda sei acquisti su dieci e a sollevare la questione è un rapporto della Commissione dell’Unione Europea. Eppure l’e-commerce non sarebbe un settore da sottovalutare, visto che è l’anima di un giro d’affari che in Europa è pari a oltre 100 miliardi di euro. Alla questione quindi va riservata una particolare attenzione.
I principali problemi che si riscontrano nel mettere in atto forme di compravendita on line oltre le frontiere del nostro Paese consistono soprattutto nella difficoltà che si incontrano per la differenza di lingua, nell’ambito del sistema di pagamento e per il fatto che a volte le consegne richieste non vengono effettuate in un altro Stato.
Sono questi in sostanza gli ostacoli che impediscono la realizzazione degli acquisti on line e conseguentemente della possibilità di risparmiare, specialmente in Italia, dove più del 70% dei prodotti acquistabili ha un prezzo molto più elevato che negli altri Paesi europei. Il problema si potrebbe risolvere rendendo meno complesse le leggi che regolano il commercio internazionale.
Sono proprio queste norme che di solito scoraggiano i commercianti ad aprirsi anche all’estero e che quindi impediscono agli acquirenti di uscire fuori dai loro confini nazionali, per poter trovare forme di acquisto più convenienti.