Esce Google Desktop 5.8: ora si ispira a Chrome

Google Desktop
Google sviluppa sempre i propri software “ad incastro”, traendo ispirazione da se stesso e riutilizzando ovunque interfacce e soluzioni intelligenti. Quindi non stupisce affatto che la nuova versione di Google Desktop abbia rubato un paio di idee al fratellone Chrome (che a sua volta ha fatto man bassa delle idee di Opera e Firefox 3). Dopo tutto, questo genere di “cannibalismo” è un’ottima pubblicità!

Ma che cos’è Google Desktop? Non tutti usano questa interessante piccola utility made in Mountain View: si tratta di un tool di ricerca che prende la forma di una barra sul vostro desktop. Tramite esso potete cercare i file (e il loro contenuto) sul vostro computer e su Internet. Dopo una lunga e laboriosa indicizzazione iniziale (che ovviamente si aggiorna costantemente in background) sarà possibile “rastrellare” email, archivi dei vostri programmi di instant messaging, pagine web, file di testo, .PDF, documenti di Office e Open Office, file musicali, immagini. Le ricerche funzionano con il nome dei file, o, nel caso di file testuali, col loro contenuto (come per le email e le chat). Inoltre, Google Desktop possiede una sidebar nella quale risiedono dei “Gadget”. Ce n’è un gruppo di essi già preinstallato, tra cui un’agendina, un riquadro di informazioni metereologiche, un piccolo feedreader RSS e un client per Google Talk e così via, ma ovviamente potete installare quello che volete, scegliendolo tra centinaia di Gadget customizzabili.
 
Le novità
La nuova versione di Google Desktop ha subito durante lo sviluppo una specie di collaudo automatico continuo di ogni nuova feature (in puro stile Chrome, insomma) attuato su dozzine di computer diversi: uno dei vantaggi di lavorare al quartier generale di Google è quello di poter accedere ad un potere di calcolo quasi infinito. Grazie a questo procedimento la performance e l’utilizzo di RAM sono migliorate considerevolmente. Google Desktop 5.8, infatti, è molto più svelto del suo predecessore, talvolta anche del 50%!
Sempre prendendo spunto dal “fratello browser”, ora sarà possibile individuare i Gadget malfatti che rubano memoria e ingolfano il processore, per poi “ucciderli” singolarmente.
Uno dei grossi problemi della versione precedente era il supporto per Outlook: ora il team di Google ci fa sapere che l’uso di RAM è stato fortemente ottimizzato, e i bug che rendevano il programma instabile sono stati (probabilmente) risolti.
 
Insomma, Google Desktop è più veloce, rapido e affidabile. Se non l’avete mai provato, questo è il momento giusto: ci sono versioni per Windows, Mac e Linux a vostra disposizione.

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