Il Garante per la Privacy ha definitivamente deciso che dal prossimo anno, a partire proprio dal primo gennaio, sarà fornita la possibilità agli utenti di risalire al nominativo dell’abbonato direttamente dal suo numero telefonico. Tuttavia l’operazione sarà impedita qualora l’utente abbia espresso al proprio operatore la volontà di restare anonimo. L’opportunità della ricerca inversa riguarderà tutti i vecchi abbonati i cui nominativi risultavano essere già inseriti in un elenco pubblico alla data del primo febbraio 2005, ma anche i nuovi abbonati che hanno fornito il loro consenso.
Già da tempo importanti piattaforme, tra le quali PagineBianche della Seat, non offrivano più la possibilità di ricercare il numero senza un preciso consenso da parte dell’utente, limitazione che alcuni utenti avevano scambiato per un disservizio. L’intervento dell’Authority stabilisce invece che tale consenso deve essere fornito solo dalla nuova utenza alla quale verrà chiesta la compilazione di un modulo al momento della sottoscrizione dell’abbonamento.
Sulla base della direttiva europea sulle comunicazioni elettroniche (2002/58/Ce), i vecchi abbonati verranno automaticamente inseriti, tuttavia gli operatori telefonici avranno l’obbligo di informare tali soggetti al fine di consentire loro di esprimere un’eventuale opposizione al servizio.
Sempre secondo quanto dichiarato dal Garante, l’informativa alla clientela dovrà essere inserita nella bolletta e pubblicata sul sito Internet dei diversi gestori al fine di essere facilmente rintracciabile dagli utenti.