Educity – Il primo motore di ricerca dedicato agli studenti

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Qualcuno si sarà accorto che la scuola, come ogni anno a settembre, è ricominciata (su non fate quei visini:). Con essa non ritornano solo gli studenti e i prof, ma anche e soprattutto i ricordi degli scandali scolastici della scorsa stagione, i pedofili, i filmini di scuolazoo e tante altre apparizioni, più o meno veritiere, che ormai si sono sedimentate nell’immaginario collettivo degli Italiani.

Nasce da questo contesto sociale, culturale e storico EDUCITY: il primo motore di ricerca per studenti e docenti. L’idea è di un pioniere di Internet, il professor Marco Gius, che preoccupato per la salute della scuola ha messo a disposizione dei colleghi un nuovo strumento per aggirare la spazzatura che circola in Rete. Tutti quanti abbiamo provato l’esperienza, talvolta frustrante, di cercare una chiave ed ottenere risultati poco pertinenti se non fuorvianti. Con il servizio del professor Gius tutto il pattume (pubblicità, trappole) è eliminato a monte. Il motore di ricerca, infatti, cerca all’interno di un database di link selezionati da un team di insegnanti: esattamente come accade per i libri di testo. È ovvio che al momento il sito non offre una grandissima banca dati, ma è aperto a collaborazioni e suggerimenti e soprattutto è animato dallo zelo del suo fondatore.
Naturalmente non si tratta di un filtro famiglia, nè i genitori possono abbassare la guardia e abbandonare i pargoli nel mare magnum di Internet. Ho provato a cercare “scuolazoo” (il sito dove minori pubblicano filmini vietati ai minori..;) sul motore e mi sono apparsi solo 15 risultati (sono peggio della censura cinese;) per lo più provenienti da siti di serie testate giornalistiche, che ovviamente nel testo di articoli come “Lap dance, baci spinti e strip in classe” (L’Espresso) riportano i link al sito “incriminato” e il balzo è facile. D’altronde chi non cliccherebbe? 😉

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