Al contrario della beneficienza, che per il suo autore è una perdita netta (e quindi possibile solo fino ad un certo quantitativo di denaro), il microprestito è un contributo concreto e poco rischioso che può restituire al finanziatore un piccolo guadagno concreto. Attraverso di esso si può combattere la povertà senza veri sacrifici. L’inaugurazione di Microplace da parte del gigante eBay è un passo avanti che permetterà di diffondere consapevolezza su questo metodo di investimento umanitario, poichè permette a chiunque di accedere ad esso direttamente.
La microfinanza permette alle popolazioni di economie emergenti di accedere a prestiti, assicurazioni e servizi che le banche normali avrebbero negato loro. Con questi piccoli finanziamenti, spesso di poche centinaia di dollari, una persona di un paese meno fortunato del nostro può iniziare un’attività, mandare i figli a scuola e dare vita ad un circolo economico virtuoso. Spesso è rivolto alle donne (molto più affidabili dei maschi), ed era finora un’attività riservata ai grandi investitiori. Grazie a questo nuovo sito il navigatore qualsiasi potrà offrire anche solo 100 dollari alla causa. Gli investimenti maturano in due, tre o quattro anni, restituendo tassi d’interesse piuttosto bassi (dall’1,5% al 3%). Il rischio è trascurabile: quasi tutte le persone beneficiate restituiscono il prestito. Gli investimenti possono essere fatti tramite Paypal o un normale servizio bancario, e non ci sono commissioni e spese.
Catherine England, portavoce di eBay ha fatto sapere che Microplace guadagna facendo pagare le compagnie che investono nel microfinanziamento per farsi collegare al sito, ma solo allo scopo di provvedere al mantenimento della pagina. Eventuali surplus saranno reinvestiti in iniziative umanitarie.
